GESUALDO
Gesualdo, nostro punto di partenza, è un luogo intriso di storia. Il Castello, che fu dimora del principe madrigalista Carlo Gesualdo, resta custode di una storia millenaria. Dalle origini longobarde ai giorni d’oggi, ci racconta di personaggi, di eventi e di vicende, di arte e di musica. Ancora oggi, dall’alto, osserva l’Irpinia e ne delinea la forma.
Il centro storico si aggrappa alla collina, e ne diventa parte. Vicoli, palazzi, chiese, fontane, case, piazze e scalinate permettono percorsi immersi nella pietra e nell’architettura aprendosi improvvisamente in scorci e panorami infiniti.
Terra fertile e ricca di acqua, si espande verso la valle del Fredane a Sud-Ovest e verso quella dell’Ufita a Nord-Est
ROCCA SAN FELICE
Il borgo di Rocca San Felice ha un fascino unico. Raccolto ai piedi della sua rocca longobarda, come una macchina del tempo, porta l’immaginario del visitatore in tempi lontani. I boschi intorno sono ancora quelli raccontati nelle fiabe e sono protetti dalla dea Mefite.
Il lago Mefite, citato nell’Eneide da Virgilio e descritto come porta dell’Inferno per le sue esalazioni solfuree, caratterizza la Valle D’Ansanto e l’intera vegetazione. Qui infatti i pascoli dell’area, intrisi di queste esalazioni, permettono la produzione di un formaggio ovino unico al mondo, il Carmasciano.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
Il borgo di origine longobarda di Sant’Angelo dei Lombardi è testimonianza dell’evoluzione urbanistica, della mano dell’uomo e della storia che ne deriva.
Il castello e la cattedrale svettano paralleli su due colline vicine regalandoci un fermo immagine del XII secolo e della lotta tra il potere temporale e quello spirituale.
Nella valle sottostante, nella pace dei boschi e dei prati in una sorta di silenzio mistico, si adagia l’Abbazia del Goleto. Questo monastero, voluto nel XII secolo da San Guglielmo da Vercelli, è uno dei luoghi più importanti della storia Irpina ed è meta di pellegrini e di visitatori.